Cos’è il Citalopram?
Il Citalopram è un farmaco antidepressivo appartenente alla classe degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), una categoria di medicinali ampiamente utilizzati nella pratica clinica per il trattamento dei disturbi dell’umore. Il suo impiego principale è legato alla gestione della depressione maggiore e di alcuni disturbi d’ansia, grazie alla sua efficacia clinica e al buon profilo di tollerabilità che lo rendono una scelta comune tra i professionisti della salute mentale.
Breve introduzione
Il principio attivo Citalopram è stato sviluppato con l’obiettivo di aumentare la disponibilità della serotonina, un neurotrasmettitore fondamentale per il benessere psicologico. A differenza di altre classi di antidepressivi più datate, gli SSRI come il Citalopram agiscono selettivamente sul trasportatore della serotonina, riducendone la ricaptazione a livello sinaptico e contribuendo così a migliorare l’umore e la stabilità emotiva dei pazienti.
Utilizzo principale
Il Citalopram è prescritto principalmente per trattare episodi di depressione maggiore, una condizione clinica caratterizzata da sintomi come umore depresso, perdita di interesse per le attività quotidiane, affaticamento e difficoltà di concentrazione. Il farmaco è indicato anche nei casi di disturbo d’ansia generalizzato e, seppur fuori indicazione ufficiale (off-label), viene talvolta utilizzato per altri disturbi come il disturbo ossessivo-compulsivo o il disturbo da attacchi di panico, sempre sotto stretto controllo medico.
Vantaggi principali
Il Citalopram è apprezzato per la sua azione mirata e per il ridotto rischio di effetti collaterali gravi rispetto ad altre classi di antidepressivi. Non ha un’azione sedativa marcata, il che lo rende adatto anche a pazienti che devono mantenere elevati livelli di attenzione durante le attività quotidiane. Inoltre, rispetto ad altri SSRI, presenta una minore interferenza con altri farmaci, aspetto rilevante in pazienti politrattati. L’inizio dell’effetto terapeutico si manifesta generalmente entro due o tre settimane dall’inizio del trattamento, ma i benefici completi possono richiedere un periodo più lungo di assunzione regolare.
Composizione
Principio attivo: Citalopram bromidrato
Il principio attivo del farmaco è il Citalopram bromidrato, una sostanza appartenente alla classe degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI). Questo composto è responsabile dell’effetto terapeutico del medicinale, agendo sul sistema nervoso centrale per regolare i livelli di serotonina, un neurotrasmettitore chiave nel controllo dell’umore. Il Citalopram bromidrato è presente in concentrazioni variabili a seconda della formulazione, con le dosi più comuni pari a 10 mg, 20 mg o 40 mg per compressa.
Eccipienti
Oltre al principio attivo, ogni formulazione di Citalopram contiene una serie di eccipienti che ne permettono la stabilità, l’assorbimento e la conservazione. Gli eccipienti variano leggermente in base al produttore, ma comunemente includono lattosio monoidrato, cellulosa microcristallina, amido di mais, talco e magnesio stearato. Alcune formulazioni possono contenere sodio o coloranti specifici. È importante che le persone con intolleranze o allergie prestino attenzione alla lista completa degli eccipienti indicata nel foglietto illustrativo del prodotto.
Formati disponibili
Il Citalopram è disponibile in diversi formati farmaceutici, ognuno adatto a differenti esigenze terapeutiche e preferenze del paziente. Le compresse rivestite rappresentano la forma più comune e sono offerte solitamente in dosaggi da 10 mg, 20 mg e 40 mg. Sono destinate all’assunzione orale e possono essere frazionate per una titolazione precisa del dosaggio.
Per i pazienti che hanno difficoltà a deglutire le compresse, è disponibile anche una formulazione in gocce orali. Questa soluzione consente un dosaggio flessibile e può essere diluita in acqua o succo per facilitarne l’assunzione. Ogni millilitro di soluzione contiene una quantità specifica di principio attivo e l’assunzione viene misurata in gocce, come indicato dal medico.
L’ampia disponibilità di formati rende il Citalopram un trattamento facilmente adattabile alle necessità individuali, facilitando il rispetto della terapia e contribuendo all’efficacia del trattamento nel tempo.
Come si assume il Citalopram?
Posologia standard
La posologia del Citalopram varia in base alla patologia trattata, alla risposta individuale del paziente e alla presenza di eventuali condizioni mediche concomitanti. Per la depressione maggiore, la dose iniziale raccomandata per gli adulti è generalmente di 20 mg al giorno, somministrata in un’unica dose. A seconda della risposta clinica, il medico può decidere di aumentare la dose fino a un massimo di 40 mg al giorno. Nei pazienti anziani o in presenza di insufficienza epatica, la dose iniziale consigliata è più bassa, spesso non superiore a 10-20 mg al giorno, per ridurre il rischio di effetti collaterali.
Modalità di assunzione
Il Citalopram deve essere assunto per via orale una volta al giorno, preferibilmente sempre alla stessa ora per mantenere costante il livello plasmatico del farmaco. Può essere assunto indipendentemente dai pasti, anche se alcune persone preferiscono prenderlo durante i pasti per ridurre il rischio di nausea, uno degli effetti collaterali più comuni nelle prime fasi del trattamento. Le compresse devono essere deglutite intere con un bicchiere d’acqua, mentre la soluzione orale va misurata con precisione secondo le istruzioni del foglietto illustrativo o del medico.
Durata del trattamento
La durata della terapia con Citalopram è variabile e viene stabilita dal medico curante in base alla gravità del disturbo e alla risposta clinica del paziente. Gli effetti terapeutici iniziano solitamente a manifestarsi dopo una o due settimane di trattamento regolare, ma per ottenere un beneficio completo possono essere necessarie fino a quattro o sei settimane. È essenziale continuare la terapia anche dopo il miglioramento dei sintomi, generalmente per almeno sei mesi, per ridurre il rischio di ricadute. Nei disturbi cronici o recidivanti, il trattamento può prolungarsi anche per periodi più lunghi.
Consigli per non dimenticare una dose
Nel caso in cui si dimentichi di assumere una dose, è consigliabile prenderla il prima possibile. Tuttavia, se ci si accorge della dimenticanza solo in prossimità della dose successiva, è preferibile saltare quella dimenticata e proseguire normalmente, senza assumere una dose doppia. La regolarità nell’assunzione è fondamentale per garantire la stabilità dell’effetto terapeutico, per cui può essere utile associare l’assunzione del farmaco a un’abitudine quotidiana o utilizzare promemoria.
Come funziona il Citalopram?
Meccanismo d’azione
Il Citalopram agisce come inibitore selettivo della ricaptazione della serotonina (SSRI), un meccanismo che mira a riequilibrare i livelli di serotonina nel cervello. La serotonina è un neurotrasmettitore fondamentale nel controllo dell’umore, del sonno, dell’appetito e di altri processi psicologici. Nei soggetti con depressione o disturbi d’ansia, i livelli di serotonina possono risultare alterati. Il Citalopram blocca in modo selettivo il trasportatore della serotonina, impedendone la ricaptazione da parte delle cellule nervose. Questo porta a un aumento della disponibilità di serotonina nello spazio sinaptico, contribuendo così a migliorare la trasmissione del segnale nervoso e, di conseguenza, a stabilizzare l’umore e ridurre l’ansia.
Effetti sul sistema nervoso
L’azione del Citalopram sul sistema nervoso centrale si traduce in un miglioramento graduale dei sintomi depressivi e ansiosi. Il farmaco non provoca euforia né modifica artificialmente l’umore, ma agisce normalizzando le funzioni cerebrali compromesse dai disturbi dell’umore. A differenza di altre sostanze psicotrope, il Citalopram non crea dipendenza né provoca effetti sedativi marcati, rendendolo adatto anche a soggetti che devono mantenere alte capacità cognitive e di attenzione. È importante sottolineare che il farmaco agisce sul lungo periodo, influenzando i circuiti cerebrali attraverso un adattamento progressivo del sistema serotoninergico.
Tempi di risposta
Gli effetti del Citalopram non sono immediati: la maggior parte dei pazienti inizia a percepire un miglioramento dei sintomi entro una o due settimane dall’inizio del trattamento. Tuttavia, i benefici completi spesso richiedono un periodo di quattro-sei settimane. In alcuni casi, il miglioramento può manifestarsi in maniera graduale, partendo da una riduzione dell’ansia e dell’irritabilità, fino ad arrivare a una normalizzazione del tono dell’umore. È fondamentale non interrompere il trattamento nelle prime fasi, anche se i sintomi sembrano non migliorare subito, poiché il farmaco necessita di tempo per esprimere appieno il suo potenziale terapeutico.
Indicazioni
Depressione maggiore
Il Citalopram è indicato come trattamento primario per il disturbo depressivo maggiore, una condizione clinica caratterizzata da sintomi persistenti come umore depresso, perdita di interesse o piacere nelle attività quotidiane, senso di colpa, affaticamento e pensieri ricorrenti di morte o suicidio. L’efficacia del Citalopram nella gestione della depressione è supportata da numerosi studi clinici che ne evidenziano la capacità di ridurre in modo significativo l’intensità dei sintomi e migliorare la qualità della vita del paziente. Il trattamento con Citalopram aiuta a ristabilire l’equilibrio chimico nel cervello, permettendo una graduale ripresa delle funzioni cognitive ed emotive compromesse.
Disturbo d’ansia generalizzato
Il disturbo d’ansia generalizzato è una patologia psicologica caratterizzata da ansia cronica, preoccupazioni eccessive e difficoltà nel controllo dell’agitazione quotidiana. Il Citalopram è spesso prescritto per questo disturbo grazie alla sua azione regolatrice sulla serotonina, che contribuisce a ridurre lo stato di iperattivazione e le tensioni psichiche associate. Il farmaco è particolarmente indicato nei casi in cui i sintomi interferiscono con la vita lavorativa, sociale o familiare del paziente. La risposta terapeutica si sviluppa gradualmente e si consolida con la continuità del trattamento.
Disturbo ossessivo-compulsivo (off-label)
Pur non essendo ufficialmente approvato per questa indicazione in Italia, il Citalopram viene talvolta utilizzato in ambito psichiatrico anche per il trattamento del disturbo ossessivo-compulsivo (DOC). In questo contesto, il farmaco può contribuire a ridurre l’intensità e la frequenza dei pensieri ossessivi e dei comportamenti compulsivi, che causano notevole disagio e interferenza con le attività quotidiane. L’impiego off-label deve sempre avvenire sotto controllo medico specialistico, con un attento monitoraggio della risposta clinica e dell’eventuale comparsa di effetti collaterali.
Disturbo da attacchi di panico
Il Citalopram può essere impiegato anche per la gestione del disturbo da attacchi di panico, una condizione caratterizzata da episodi ricorrenti di paura intensa accompagnati da sintomi fisici come tachicardia, sudorazione, tremori e sensazione di perdita di controllo. Il trattamento con Citalopram aiuta a prevenire l’insorgenza degli attacchi e a ridurre l’ansia anticipatoria, migliorando la stabilità emotiva del paziente. L’efficacia del farmaco in questo ambito si manifesta gradualmente e richiede una titolazione attenta del dosaggio per evitare un peggioramento iniziale dei sintomi.
Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo
Il Citalopram è controindicato in caso di ipersensibilità nota al principio attivo, Citalopram bromidrato, o a uno qualsiasi degli eccipienti presenti nella formulazione. Reazioni allergiche possono manifestarsi con sintomi come rash cutanei, prurito, gonfiore del viso o delle vie respiratorie e difficoltà respiratorie. In presenza di questi segni, il trattamento deve essere immediatamente interrotto e occorre rivolgersi a un medico.
Assunzione concomitante con IMAO
Una controindicazione assoluta è rappresentata dall’uso concomitante con inibitori delle monoamino ossidasi (IMAO), una classe di antidepressivi non compatibile con gli SSRI. La combinazione può provocare gravi reazioni avverse, tra cui la sindrome serotoninergica, una condizione potenzialmente pericolosa per la vita. È inoltre necessario rispettare un intervallo di almeno 14 giorni tra la sospensione di un IMAO e l’inizio del trattamento con Citalopram, e viceversa.
Prolungamento dell’intervallo QT
Il Citalopram è controindicato nei pazienti con prolungamento congenito o acquisito dell’intervallo QT sull’elettrocardiogramma (ECG). Questo effetto può aumentare il rischio di aritmie cardiache gravi, in particolare la torsione di punta. Per questo motivo, l’uso del farmaco è sconsigliato anche nei pazienti con precedenti di aritmie significative o che assumono altri medicinali che prolungano il QT.
Epilessia non controllata
Nei soggetti affetti da epilessia non controllata, l’uso di Citalopram è controindicato poiché il farmaco può ridurre la soglia convulsiva, aumentando il rischio di crisi epilettiche. In pazienti con epilessia stabile, l’impiego deve avvenire con estrema cautela e sotto stretto controllo medico.
Uso in gravidanza e allattamento
Il Citalopram non è raccomandato durante la gravidanza, specialmente nel terzo trimestre, a causa del rischio di effetti collaterali neonatali come irritabilità, difficoltà respiratorie e alimentari nel neonato. L’impiego in gravidanza può essere preso in considerazione solo quando il beneficio per la madre supera i potenziali rischi per il feto. Durante l’allattamento, il principio attivo può passare nel latte materno; pertanto, si consiglia di evitare l’allattamento o sospendere il trattamento, in base alla valutazione medica.
Interazioni farmacologiche rilevanti
Il Citalopram deve essere evitato in associazione a farmaci che aumentano il rischio di effetti serotoninergici, come il tramadolo, il litio, la triptofano e altri antidepressivi serotoninergici. Inoltre, alcuni antifungini, antibiotici e antiaritmici possono alterare il metabolismo del Citalopram, incrementandone la concentrazione plasmatica e quindi i potenziali effetti collaterali. È fondamentale valutare attentamente l’intero profilo terapeutico del paziente prima di iniziare la terapia.
Effetti Collaterali
Effetti collaterali comuni
Durante il trattamento con Citalopram, alcuni effetti indesiderati si manifestano con maggiore frequenza, soprattutto nelle prime settimane di assunzione. Tra gli effetti comuni si annoverano:
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nausea
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secchezza delle fauci
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sudorazione aumentata
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insonnia o sonnolenza
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tremori
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alterazioni dell’appetito e del peso
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cefalea
Questi sintomi sono generalmente lievi e tendono a diminuire con il proseguimento della terapia. Tuttavia, possono influenzare temporaneamente la qualità della vita del paziente e richiedono un monitoraggio da parte del medico.
Effetti collaterali meno comuni
In alcuni casi, il Citalopram può provocare effetti collaterali meno frequenti ma comunque rilevanti. Tra questi si segnalano:
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agitazione o ansia aumentata nelle fasi iniziali della terapia
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difficoltà nella concentrazione
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alterazioni della libido o disfunzioni sessuali (riduzione del desiderio, difficoltà nell’eiaculazione o nell’orgasmo)
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disturbi gastrointestinali più marcati come diarrea o dolori addominali
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sensazione di stanchezza persistente
Tali effetti, se persistenti o intensi, dovrebbero essere comunicati al medico per valutare eventuali aggiustamenti della dose o modifiche della terapia.
Effetti avversi gravi e rari
In rari casi, l’assunzione di Citalopram può comportare la comparsa di reazioni avverse gravi che richiedono l’immediata sospensione del trattamento e il consulto medico urgente. Tra questi:
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sindrome serotoninergica, una condizione potenzialmente pericolosa causata da un’eccessiva attività della serotonina nel cervello. I sintomi comprendono febbre, agitazione, confusione, tremori, sudorazione intensa e spasmi muscolari
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prolungamento dell’intervallo QT, con conseguente rischio di aritmie cardiache gravi
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convulsioni, specialmente in soggetti predisposti o con epilessia
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iponatriemia (riduzione del sodio nel sangue), più frequente negli anziani
Il riconoscimento precoce di questi segnali è fondamentale per prevenire complicazioni.
Tollerabilità nel lungo periodo
Il Citalopram, se ben tollerato nelle prime settimane, può essere assunto anche per lunghi periodi senza compromettere la salute generale. Tuttavia, è importante monitorare regolarmente la risposta clinica, gli eventuali effetti collaterali persistenti e i valori di laboratorio, soprattutto nei pazienti anziani o con patologie concomitanti. La sospensione del farmaco deve sempre avvenire in modo graduale, seguendo un piano di riduzione progressiva stabilito dal medico, per evitare la comparsa di sintomi da sospensione come irritabilità, vertigini, disturbi del sonno o alterazioni dell’umore.
Domande Frequenti (FAQs)
Qual è il citalopram prezzo medio in Italia?
Il citalopram prezzo può variare sensibilmente in base al formato, al dosaggio e alla presenza di una prescrizione. In media, il costo per una confezione da 28 compresse da 20 mg si aggira intorno ai 10-15 euro per il farmaco di marca. Tuttavia, nelle farmacie online come Farmacie Riunite, il prezzo può risultare più conveniente grazie alla possibilità di acquistare versioni generiche o usufruire di promozioni periodiche. È importante ricordare che il prezzo può includere anche le spese di spedizione, laddove previste.
Dove è possibile trovare il citalopram 20 mg senza difficoltà?
Il citalopram 20 mg è uno dei dosaggi più comuni e richiesti, e può essere facilmente reperito nelle farmacie fisiche e online autorizzate. Questo dosaggio è spesso prescritto come trattamento standard per i disturbi depressivi e d’ansia. Farmacie online affidabili come Farmacie Riunite offrono la possibilità di acquistarlo anche senza prescrizione cartacea, semplificando l’accesso al trattamento per chi ha già ricevuto indicazioni mediche ma non può recarsi di persona in farmacia.
Quanto costa il citalopram generico 20 mg prezzo rispetto al farmaco di marca?
Il citalopram generico 20 mg prezzo è generalmente più basso rispetto alla versione di marca, pur mantenendo la stessa efficacia terapeutica e qualità del principio attivo. In media, il generico costa circa il 30-40% in meno rispetto all’originale, rendendolo una scelta economica vantaggiosa per molti pazienti. Il risparmio è particolarmente rilevante nei trattamenti di lunga durata. Le farmacie online rappresentano un’opzione utile per confrontare facilmente i prezzi tra le diverse marche generiche disponibili.
Qual è il citalopram costo se acquistato online?
Il citalopram costo online dipende da vari fattori, tra cui la disponibilità della versione generica, il dosaggio e la politica commerciale della farmacia. Generalmente, acquistare Citalopram online consente un risparmio rispetto ai canali tradizionali. Inoltre, molte piattaforme digitali offrono il vantaggio della discrezione, della consegna a domicilio e della possibilità di effettuare l’acquisto anche in assenza di prescrizione medica, laddove consentito dalla normativa. Farmacie autorizzate e trasparenti offrono garanzie sulla provenienza del prodotto e sulla sicurezza dell’acquisto.
Antidepressivi – Dr. Lorenzo Ferri
Dott. Lorenzo Ferri è medico specialista in Psichiatria con una solida esperienza nel trattamento dei disturbi post-traumatici da stress (PTSD), dei disturbi dissociativi e dell’ansia complessa. Si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, dove ha poi conseguito la specializzazione in Psichiatria con una tesi sul trattamento del trauma complesso nei pazienti adulti. Ha completato la formazione in EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) presso l’Associazione EMDR Italia, diventando terapeuta certificato di livello avanzato.
Attualmente lavora presso il Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda USL di Bologna, dove coordina un’équipe multidisciplinare per il trattamento integrato del trauma. È docente a contratto presso la Scuola di Specializzazione in Psichiatria dell’Università di Modena e Reggio Emilia e partecipa attivamente a convegni e seminari nazionali sul tema del trauma psicologico. Il Dott. Ferri è membro della Società Italiana di Psicotraumatologia (SIPT) e della International Society for Traumatic Stress Studies (ISTSS).
«Ricucire l’invisibile è possibile.» – Dr. Lorenzo Ferri

Dr. Lorenzo Ferri